Ho da pochissimo partorito la mia seconda bambina. Alla luce del parto facile e veloce che ho avuto con il primo figlio, affrontato in sala parto con la sola cura di una meravigliosa ostetrica, per l’arrivo di Erica ho da subito deciso di affidarmi alle cure delle ostetriche del Centro Nascita dell’Ospedale Sant’Anna di Torino per riuscire ad avere di nuovo un parto il più possibile naturale.
Ma andiamo per ordine.
Cosa si intende per “parto naturale”?
Il parto naturale è semplicemente il partorire come la natura decide. Non è una “scelta estrema” né tantomeno “freak”. Nessuno parla di “mestruazioni naturali” o “menopausa naturale”, giusto? Sono eventi che la natura decide e organizza per noi donne nel nostro corpo senza che noi possiamo averne il controllo, ma solo la consapevolezza.
Il parto naturale è esattamente la stessa cosa. È un evento che il nostro corpo gestisce in autonomia e nella più completa capacità di farlo: la donna deve solo conoscere la fisiologia del suo corpo, capire cosa succede e non esserne spaventata. Esattamente come quando arriva la prima mestruazione.
Purtroppo negli ultimi tempi parlare di parto naturale fa subito pensare a un parto “fuori dagli schemi”, fuori dalle mura di un ospedale, con criteri non medicalizzati e poco raccomandabili.
Partorire naturalmente significa invece solo seguire la fisiologia del proprio corpo, ovvero aspettare l’insorgenza del travaglio spontaneo senza accelerarlo con manovre esterne, affrontare il dolore del travaglio con movimenti, massaggi e posizioni che agevolino la donna senza intervenire con anelgesia peridurale, passare alla fase esplusiva seguendo quello che il corpo dice (quindi assecondare le spinte da seduta o carponi o in piedi, secondo quanto il corpo della donna sente migliore per sé in quel momento).
Partorire naturalmente significa anche scegliere di poter stare da subito 24 ore su 24 con il proprio bambino: averlo fin dai primi istanti sul proprio petto, provare a allattarlo nei primi minuti dopo il parto, tenerlo vicino e riscaldarlo con il proprio corpo. Significa scegliere di non farlo allontanare per le consuete visite mediche di controllo, ma far venire il pediatra direttamente in reparto dal bambino e dalla madre, in modo che insieme possano verificare la salute del piccolo (ma, attenzione, partorire a un Centro Nascita come quello del Sant’Anna di Torino significa aver a disposizione uno dei reparti di neonatologia più avanzati in Italia, pronto a intervenire al minimo segnale di qualcosa che non vada per il verso giusto).
È anche vero che oggi ormai, troppo spesso, chi vuole partorire naturalmente si crea “pensieri artificiali” forse più numerosi di chi decide fin da subito di avere un cesareo. Pare infatti che il parto sia naturale solo se si riesce a partorire in casa o in una vasca di acqua di fonte con musica di sottofondo, luce soffusa, aromi provenienti dalla natura e chi più ne ha più ne metta.
E invece, ripeto, si può benissimo partorire naturalmente anche in una sala parto di un comune ospedale. Quando si è sole con un’ostetrica che guida il tuo travaglio fino alla fase espulsiva quello è un parto naturale. Magari puoi essere circondata da macchinari super sofisticati per un’ecografia 3D ma se partorisci senza interventi esterni al tuo corpo hai partorito in modo naturale.
Ma allora che cos’è un Centro Nascita e perché scegliere di partorire lì?
L’American Association of Birth Centers definisce come il Centro Nascita come un centro, dall’ambiente familiare, in cui viene fornita
assistenza ostetrica e neonatale a donne sane con gravidanza a basso rischio. Si abbina la sicurezza della nascita a un ambiente altamente specializzato, con il recupero della dimensione naturale della nascita in ambiente familiare. In poche parole si sceglie di partorire seguendo la fisiologia del proprio corpo evitando il più possibile tecniche invasive di induzione al parto, cesarei, si sceglie di affrontare il dolore con metodi naturali senza ricorrere all’analgesia peridurale ma si affronta il tutto all’interno di una struttura ospedaliera specializzata: questo consente, alla prima difficoltà o problematica che si riscontri durante il travaglio, di venire trasferiti immediatamente nei reparti medicalizzati per far fronte ad ogni problema in modo tempestivo. Quindi si sceglie di partorire a un Centro Nascita ma non è detto che ci si riesca: durante il travaglio o la fase espulsiva possono sopraggiungere imprevisti che necessitano un cesareo o manovre altre che permettano di salvaguardare la vita del bambino e della mamma.
Il Centro Nascita segue la mamma durante tutta la gravidanza seguendo i protocolli dell’OMS e scandendo visite, esami e ecografie proprio come indicato nell’Agenda di Gravidanza. Allo scadere del termine (37 settimane) viene fornito il numero di reperibilità a cui poter chiamare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per qualsiasi dubbio o le prime avvisaglie di travaglio che la mamma avverte. Una volta iniziato il travaglio si viene direttamente al Centro, senza passare dal Pronto Soccorso e si è accolte dalle ostetriche che accompagnano il travaglio e il parto con la cura che nemmeno una madre riuscirebbe a mettere.
Il bello del Centro Nascita non è solo la cura e l’attenzione con la quale la donna è seguita durante gravidanza, travaglio e parto, ma forse e soprattutto, la pazienza con la quale madre e bambino sono seguiti dopo la nascita. Le ostetriche, grazie anche al numero ridotto di letti per la degenza (a Torino sono cinque letti in tutto) riescono ogni giorno a passare molto tempo con le mamme e i loro bambini, sia per effettuare i controlli di routine, sia per seguire l’avvio dell’allattamento e facilitare la madre in ogni modo, sia per aiutare e insegnare le prime tecniche di accudimento del neonato (cambio pannolino, bagnetto, cura del cordone ombelicale) e sopratutto sono lì per parlare. Parlare e far parlare le mamme, affrontare con loro dubbi, paure e gioie dell’essere diventate madri. Al Centro Nascita si impara a diventare mamme mentre si scherza insieme, si ride, si bevono tisane e si ascolta la musica. Si fa amicizia con le vicine di letto e si condividono paure e imprevisti delle prime notti insieme con i piccoli.
Inoltre il Centro è aperto 24 ore su 24 ai papà e a eventuali fratellini e sorelline: i papà possono dormire vicino alle mamme su comode brandine (non è mai troppo presto per il co sleeping!) e i bimbi più grandi troveranno spazi studiati per loro pieni di giochi, pennarelli, fogli da disegno. In questo modo il nuovo arrivato sarà accolto in un’atmosfera familiare fin da subito e quando, dopo 48 ore, entrerà in casa, sia lui che gli altri fratellini si saranno già abituati alla nuova situazione. O almeno avranno “fatto pratica”.
Centro Nascita è…?
Se dovessi riassumere in una sola parola l’esperienza di essere seguita in gravidanza e parto da un Centro Nascita e in particolare da quello dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, sceglierei CONSAPEVOLEZZA. Quello che le ostetriche che mi hanno seguito mi hanno regalato a ogni visita e durante la degenza è stata tantissima tranquillità dovuta alla conoscenza del mio corpo che mi hanno trasmesso e alla consapevolezza che mi hanno saputo infondere su quanto il mio corpo fosse in grado di fare.
Conoscere come funziona il corpo femminile durante gravidanza, travaglio e parto, sapere che il processo è regolato dalla natura come ogni altro processo del nostro corpo, scoprire come riconoscere segnali e come interpretarli mi ha aiutato a non avere paura di niente. Anzi, sembrerà un paradosso per chi ha partorito e conosce il dolore del travaglio, ma dopo ogni visita che facevo al Centro Nascita mi veniva voglia di partorire e dopo aver sperimentato il parto e la degenza avevo voglia di fare subito un altro bambino per essere coccolata ancora un po’!
Ho vissuto i mesi di gravidanza (pur essendo stati un po’ problematici) con l’appoggio di ostetriche meravigliose che mi hanno sempre rassicurato su tutto. Mi sono sentita finalmente una “donna tra donne” e mai una paziente in cura per qualcosa, mi sono scoperta consapevole e padrona del mio essere femmina, orgogliosa della ricchezza e dei doni meravigliosi che la natura femminile ci dona.
E per questo ringrazio tutte le ostetriche che ho incontrato sul mio percorso e anche quelle che non ho incontrato, ringrazio le operatrici sanitarie, le infermiere e le OS, perché per rendere così intenso e piacevole il Centro Nascita c’è bisogno della collaborazione, dei sorrisi e della professionalità di tutti quanti vi lavorano. Grazie quindi a Lucrezia, Maria, Cinzia, Debora, Silvia, Daniela, Daniele, Lorella e a tutte coloro di cui, purtroppo, non ricordo i nomi. Fate uno splendido lavoro e siete una squadra bellissima: continuate così!
Bellissimo articolo, concordo su tutta la linea. Anche per me è stata una esperienza di crescita emotiva e personale partorire al Centro Nascita, ed è stata intensa e particolare anche per chi ha accompagnato il mio percorso di degenza, come mia madre e il mio compagno. Mi unisco ai ringraziamenti alle nostre ostetriche magiche 😉
Ciao Valentina, grazie della tua bellissima testimonianza! Io dovrei partorire a fine marzo e avevo appunto sentito parlare del Centro nascita. Io sono già seguita dal Sant’Anna per il diabete, infatti per il primo figlio ero nel settore media intensità. Che tu sappia, nonostante il diabete ed un precedente parto faticoso con peridurale, sarà possibile prevedere il parto lì? Ci sono dei contatti a cui posso far riferimento? Ti ringrazio! Silvia
Ciao Silvia, il Centro Nascita segue le gravidanze fisiologiche a basso rischio e quindi non so se con il problema del diabete possono seguirti. Ma ti conviene andare a chiedere: io avevo problemi alla tiroide e mi hanno seguito lo stesso. Però fai presto perché fine marzo arriva prestissimo!!!
Ecco il numero dove chiamare (lascia un messaggio in segreteria e ti richiamano): 011 3134733. La responsabile del Centro è l’ostetrica Lucrezia D’Antuono.
Però ti conviene forse andare subito di persona almeno velocizzi il tutto. C’è sempre qualcuno quindi vai ti è comodo!
A presto!
Grazie Valentina! Andrò giusto martedì a fare il controllo del diabete, magari ne approfitto e provo a passare. Sei stata gentile. In bocca al lupo per la nuova avventura in 4!
Ciao Valentina grazie per la tua testimonianza. Se è quando arriverà un fratellino mi piacerebbe che questo avvenisse al Centro Nascita. Questo perché con il primo figlio il parto é stato tutt’altro che naturale purtroppo. Dopo una gravidanza super fisiologica e senza il minimo disturbo, arrivata 3 giorni oltre il termine é iniziato il travaglio. Io mi ero preparata anche con letture sul tema ad un parto totalmente secondo natura ma…. Mi hanno ricoverata nel reparto media intensità del s Anna perché solo lì c’era un posto disponibile, hanno applicato il protocollo di quel reparto e mi hanno fatto di tutto! ossitocina x accelerare il travaglio, 14 ore in sala parto attaccata al tracciato, manovra di Kristeller ed episiotomia per concludere! Alla faccia del parto naturale….
La prossima volta proverò senz’altro al centro nascite nella speranza di un parto molto più fisiologico
Provalo assolutamente Elisa. È un modo totalmente diverso di partorire. Naturale e stupendo. E… semplice. Sì, semplice e facile. Proprio come vuole la natura.
In bocca al lupo!
Ciao Valentina, volevo chiederti per caso tu eri seguita dagli internisti del sant’anna per il problema alla tiroide? perchè io sono seguita anche da loro per un problema di tachicardia anemica e non vorrei che non mi segue il centro nascita per questo motivo. Grazie
Ciao, no, non ero io. Io avevo e ho una tiroidite che mi costringe a assumere Eutirox ogni giorno e quindi dovevo monitorare l’andamento tiroideo in gravidanza per non rischiare di restare fuori dai canoni di “fisiologicità” previsti dal Centro Nascite. Però non ero seguita da internisti dell’ospedale. Seguivo le analisi che mi prescriveva il mio endocrinologo che non lavora al Sant’ Anna.
Per il tuo problema non saprei. Devi parlarne bene con le ostetriche del Centro. Sono bravissime e molto disponibili, vedrai che trovano il percorso giusto anche per te.
Ciao ti ringrazio della risposta. Molto gentile!
Ciao, complimenti per l’articolo! Hai descritto benissimo come ci si sente coccolati al Centro Nascita! Io ho partorito la mia primogenita il 15 ottobre 2016 con Silvia! È stata un’esperienza magica!
Allora fra poco festeggi il primo anno da mamma…auguri!
Io dico sempre che andare al Centro Nascite fa venire voglia di fare bambini..uno dietro l’altro!
Grazieeee! Si è vero, ti invoglia a fare figli, e infatti quando arriverà il secondo abbiamo già deciso che, anche nel caso saremo dall’altra parte del mondo, voglio partorire di nuovo lì! Essendo stata ricoverata per un ascesso mammario un mese e mezzo dopo dal parto, ho provato cosa vuol dire stare nel reparto di fisiologia del Sant’anna, beh terribile, tutto quello che non ho subito al centro nascita me l’hanno fatto lì in cinque giorni, oltre alle mamme non seguite subito dopo il parto per avviare l’allattamento, lasciate allo sbaraglio, i bambini portati alle loro mamme dopo ore! Ragazze di Torino e non, vi consiglio vivamente il centro Nascita!!
Meraviglioso, il mio precedente parto è stato altamente medicalizzato e vorrei sapere se secondo te con una pregressa placenta accreta , mi potrebbero seguire lo stesso…avrei proprio piacere e voglia di recuperare la naturalità del parto. Grazie mille
Ciao Roberta, purtroppo non essendo ostetrica io non so darti una risposta però ti consiglio di chiamare senza esitazioni o paure le isteriche del centro e parlare con loro. Ti chiariranno ogni dubbio e sono sicura che cercheranno in ogni modo di venire incontro alla tua situazione!
Grazie per questa utilissima testimonianza! Ho una domanda: occorre fare un corso preparto specifico o va bene prenotarlo normalmente al Sant’Anna? Nelle prossime settimane andrò a informarmi di persona, spero di avere le caratteristiche giuste e di essere in tempo!
Ciao, sono felice che tu voglia seguire questo percorso. Sarà davvero una bella esperienza vedrai. Il corso preparto lo farai direttamente al Centro Nascita e te lo prenotano loro. In bocca al lupo!
Ciao Valentina, grazie per questo articolo. Dopo averlo letto, ho contattato il centro per vedere se potrò partorire lì a luglio la mia bambina! 🙂
Io, Maria Chiara, ti auguro con tutto il cuore di riuscire a fare con loro il percorso della gravidanza e partorire lì. È un’esperienza stupenda. E adesso goditi gli ultimi mesi di gravidanza e coccolati tanto!
Ho fatto oggi la prima visita con Daniele… spero tanto che tutto vada bene e di riuscire a partorire lì ❤ della prima bimba ho dovuto fare induzione e ho fatto epidurale… stavolta vorrei andasse tutto più naturale…
Anche io sono stata seguita da Daniele, ma poi ho partorito con Debora e Cinzia e sono stata seguita nel post parto da Lucrezia. Tutte e tutti fantastici! In bocca al lupo!
Emanuele e’ nato al centro nascita l’ 1 agosto 2018… con Sara e Silvia! Sia quella notte che i giorni dopo li’ sono stati un’esperienza meravigliosa… reduce dal primo parto nel 2015 (lungo, indotto e con epidurale) stavolta è stato tutto bellissimo… loro sono state meravigliose..insieme a Daniele, Lucrezia, Giovanna e il resto del personale… sia io che il mio compagno che la mia bimba Alice, non dimenticheremo mai questo posto e le emozioni che ci ha dato! Non vi nego che quando siamo andati via ci siamo commossi ♡ grazie a tutti e lo consiglio sicuramente a tutte le future Mamme!!
Sentire di queste magnifiche esperienze è un incoraggiamento per tutte le mamme. Grazie!
Valentina non potevi descrivere il centro nascita in parole più straordinarie di queste.
Io mi son lanciata nel centro con tanti dubbi incertezze e paure, per casualità.
Ho partorito il mio piccolo Mattia il 13 dicembre 2017 con Tiziana,è stato fantastica una mamma per me…ma son tutte stupende..
Se sono riuscita ad allattare lo devo solo a loro, Debora Cinzia Daniele Silvia tutteeeee Lucrezia Lorella..
È un piccolo mondo fatato e magico.
Sottolineo che per me è stato il primo parto.
Ve lo consiglio con tutto il cuore.
Grazie ancora centro nascite.
È vero Federica, è un piccolo mondo fatato. E pensare che è pubblico e gratuito! La passione e la professionalità delle persone che ci lavorano rendono l’esperienza della gravidanza e della nascita uno dei momenti più belli della vita di una donna e di una coppia!
Scusate…sapete come funziona l’iter?quando e come prendere i contatti?ho provato a chiamare il numero che ho trovato sulla locandina ma nessuno risponde.
Grazie
Ciao Betta, se hai l’idea di essere seguita daL Centro Nascite ti consiglio di andare direttamente al centro, visitarlo e prenotare una prima visita.
Gli orari di ricevimento li trovi qui :
https://www.cittadellasalute.to.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12060:centro-nascita&catid=185:mamma&Itemid=396
Il venerdì mi sembra ci sia l’open day per visitarlo. È un’esperienza unica, vale la pena!
Siamo una coppia felice! Il Centro Nascita ci ha seguiti dall’inizio, fino alla fine, in più, il parto è stato miracolosamente corto e indolore, tutto grazie alla professionalità del personale.
Ringraziamo personalmente alla ostetrica Claudia, che è rimasta “attaccata ” tutto il periodo del parto, e non si è allontanata nemmeno per un secondo. Non possiamo non ringraziare anche a tutti perché sono stati gentili e disponibili, dall’accoglienza , sicurezza, igiene, confort, tutto. Per noi, essendo il primo figlio, anzi, figlia, è stato di grande aiuto. Eravamo molto inquieti, ma il loro sorriso, le parole, ci hanno rassicurati e dati la fiducia nelle proprie forze. Le tecniche mostrate sono state molto utili. La piccola Isha, nata il 11/06/2019, ore 02:30, tramite noi, ringrazia a tutti voi, e noi, Estat Jahan Asha , e Shahidul Islam siamo immensamente grati per tutto.
Che bell’esempio di parto felice e facile. Complimenti a tutti voi e buona vita insieme!
Ciao Valentina! Grazie mille per la testimonianza, grazie a te venerdì prossimo andremo a vedere la struttura 🙂 siamo di Vercelli e la gravidanza è alla 20esima settimana, poi una volta lì prenoteremo la visita, credo funzioni così se abbiamo capito bene.
Volevamo guardare anche a Genova ma ci hai convinti con le tue bellissime parole.
Domanda: si paga qualcosa per partorire lì oppure è gratuito? Grazie ancora!
Andrea e Natalia
Ciao Andrea e Natalia, scusate se rispondo con ritardo. Avrete già scoperto che la struttura è pubblica e non si paga un centesimo. Sembra incredibile ma la sanità pubblica italiana ha delle eccellenze come questo magnifico Centro Nascite, dove si è accolte, seguite, curate e coccolate in modo ottimo, puntuale, professionale e completo.
Ciao Valentina! Siamo stati all’open day e ci è piaciuto tantissimo! Alla fine di questo mese andremo a fare la visita 😉 grazie davvero, aggiungeremo poi la nostra recensione dopo aver vissuto l’esperienza del parto al centro nascite. A presto!
Ciao! Sono felice che vi sia piaciuto. E vedrete quando inizierete il percorso… vi verrà voglia di fare un figlio dopo l’altro 😉
In bocca al lupo ragazzi!
Eccoci qua! Pronti anche noi a raccontare il magnifico percorso che ci ha portati a diventare genitori. Siamo rimasti nel centro nascita fino alla fine, ma purtroppo quando si sono rotte le acque erano marroni, quel che basta per essere trasferiti nel reparto dell’ospedale. Di certo non ce lo aspettavamo, proprio quasi alla fine. Ma d’altra parte possiamo dire di esserci trovati comunque bene avendo trovato Barbara, un’ostetrica che ha lavorato tanto in centro nascita. Pazienza, è andata così, ci riproveremo la prossima volta!
Ci sentiamo comunque di consigliare a tutti il centro nascita, perché si respira un’aria diversa, perché c’è proprio un’energia diversa. Energia data dalle persone che ne fanno parte e che giuro non volevamo più lasciare. Ci hanno seguiti anche i giorni successivi al parto nonostante tutto.
Persone stupende davvero! Grazie a Lucrezia per la disponibilità, i consigli, la professionalità, a Cinzia per le importantissime lezioni di allattamento, Rosy per il corso preparto, Pina e Mary per le visite e la loro gentilezza e delicatezza e a tutti gli altri dello staff. Persone davvero rare! Quindi andate andate andate, fidatevi! Ciao Valentina!
😉
Dimenticavo..abbiamo fatto vedere a tutte il tuo bellissimo articolo, che ci ha permesso ci scoprire il centro nascita. Grazie!
Sono contenta che abbiate avuto una bella esperienza, anche se non totale come speravate. Però anche se alla fine siete stati trasferiti in reparto avete potuto fare esperienza del calore e dell’energia che si vive al Centro Nascite e che, come dico sempre io, ti fa venire voglia di fare un figlio dopo l’altro! Auguri per la vostra nuova avventura ragazzi!
Buongiorno qualcuno che ha partorito al centro nascita ha la lista dell occorrente per la valigia parto? Purtroppo i corsi al momento
Sono sospesi e non ho la lista che di solito consegnano grazie
Ciao Silvia,
purtroppo a causa di questo isolamento non posso andare a recuperare la lista che avevano dato a me, tuttavia a buona memoria ti direi assorbenti per flusso abbondante, mutande a rete o di carta (per i primi giorni con flusso copioso), due cambi per dormire, una coppia di asciugamani. Per il piccolo tre – quattro body, tre – quattro tutine, una cuffietta, una copertina. Pannolini e occorrente per il cambio e la medicazione del cordone te li forniscono loro. Portati eventuali saponi per te. Per il piccolo solitamente usano olio o semplice sapone di marsiglia per lavarlo.
Scusa se non è una lista esaustiva, ma sono sicura che se chiami il centro ti sapranno rispondere e dare qualche informazione in più.
Ciao Valentina! Grazie mille per il tuo articolo, non ha fatto altro che confermare la mia volontà di entrare a far parte di questo meraviglioso percorso. La scorsa settimana mi sono prenotata, sono alla 20 settimana e tra un po’ dovrebbero ricontattarmi per fissare il primo appuntamento. Non vedo l’ora di iniziare, mi hai messo ancora più curiosità! Sembra davvero un bel percorso dove oltretutto prendi consapevolezza del tuo corpo. Credo sia molto importante dato i momenti tanto dolorosi che ci tocca superare.. e il tutto nella maniera più naturale possibile, che rende tutto ancora più bello! Ciao Valentina!☺️
Ciao Giada, sai che ho un po’ di invidia? Ti giuro che partorire lì, fare il percorso con loro, mi è piaciuto così tanto che ogni volta che ci entro per trovare amiche che partoriscono mi viene voglia di fare un altro figlio! Quindi invidio il tuo essere all’inizio del percorso. È un tuffo nella femminilità e nell’incredibile forza del corpo e della mente delle donne. Vedrai che dopo aver partorito e aver fatto il percorso, ti scoprirai molto più sicura in te stessa e nelle tue possibilità.
Buon percorso!
Esperienza unica e positiva anche durante il periodo coronavirus, quando gli ingressi per il papà erano limitati dal momento del travaglio a due ore dopo il parto. Avevo molta paura del dolore, ma l’accoglienza, la libertà di scelta della posizione e l’accudimento durante il parto e nei giorni successivi hanno reso la nascita di mia figlia uno dei momenti più belli oltre che indimenticabili della mia vita. Grazie a tutte le ostetriche e all’ostetrico e alle oss che con umanità mi hanno seguita in un momento tanto delicato e nuovo, essendo il primo parto.
Buongiorno,sono una futura mamma alla 15esima settimana di gravidanza. Leggendo l’articolo mi è venuta voglia di prenotare una visita in questo centro. Sapete dirmi da che settimana di gravidanza è meglio chiamare? Grazie
Ciao Eleonora, chiama da subito. È molto richiesto, ti conviene informarti per tempo.
È un’eccellenza della sanità pubblica, te lo consiglio con tutto il cuore.
Ho partorito al centro nascita dell’ospedale sant’anna di Torino giovedì 28 ottobre 2021.
La mia scelta di questa realtà inizialmente è stata dettata dalla possibilità di poter tenere con me il mio bimbo (3enne), poi causa covid questa cosa non è stata possibile.
Ho incontrato persone meravigliose, sia durante i controlli periodici durante la gravidanza, che durante il parto che nella degenza.
Quando è nato il mio bimbo nel 2018, a parte la dottoressa che si è occupata di me durante un parto avvenuto in prontosoccorso e la dottoressa che si era occupata di darmi i punti, mi ero trovata in un ambiente privo di empatia e aiuto.
Questa volta mi sono trovata come a casa, persone fantastiche che mi hanno seguita durante il parto, che si sono prese cura di me nel post parto, mi hanno scaldato con un lenzuolo caldo quando ho iniziato a battere i denti, mi hanno chiesto milioni di volte come stavo e mi hanno controllato altrettante.
Persone presenti, disponibili, rispettose della mamma e del bambino.
Siete davvero stati una bella scoperta, un bel ricordo che porterò sempre nel cuore, continuate così che il mondo ha bisogno di persone come voi.
Grazie per ciò che mi avete dato.
Ciao Sabrina, sono molto felice di leggere la tua esperienza, perché rispecchia in pieno quello che il Centro Nascite è stato anche per me e sono sicura per centinaia di altre mamme che hanno avuto l’occasione di partorire qui. Io dico sempre “quando vai al Centro Nascite ti viene voglia di fare i figli” per sintetizzare il clima di assoluta calma, pace e naturalezza con cui vengono trattati l’accompagnamento alla nascita, il parto, il post parto e tutto quanto concerne la maternità. In bocca al lupo per la tua seconda avventura da mamma!
Sono felice tu abbia avuto una bella esperienza al centro nascita, per me invece l’“accoglienza” ricevuta proprio in quel reparto, e nello specifico dall’ostetrica Daniela, è l’UNICO bruttissimo ricordo che mi porto dietro di un parto difficile, del quale porto ancora degli strascichi fisici non indifferenti, ma, tutto sommato, vissuto serenamente. E non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione di disagio che mi ha lasciato, in un momento così delicato ed importante.
A una quasi madre che aspetta il primo figlio, nel pieno delle doglie, bisognerebbe forse evitare di dire “quelle che hai non sono contrazioni vere, se no non avresti questo tono al telefono, faresti fatica a parlare” (due ore dopo il ricovero ero dilatata di 6 cm), o stare a discutere sul perché e il per come sia passata a farsi dare un’occhiata dal suo ginecologo (visita già programmata, ma per Daniela era una bugia.. farmi dare della bugiarda è stata la cosa che mi ha ferita di più).
Un reparto del genere vorrebbe offrire empatia, aiuto, accoglienza, ed è ciò che mi aspettavo, invece mi sono ritrovata con una persona che era palesemente solo infastidita dall’essere disturbata alle 10 di sera. Orribile.
È poi riuscita per sua e mia fortuna a sbolognarmi al reparto “normale”, grazie alla mia pressione borderline, nel quale ho incontrato davvero ostetriche stupende, in particolare Alessia.
E non sono una persona rompiscatole, non sono una lagnona, ho partorito in 12 ore senza cacciare un urlo o un lamento, venivo da due giorni di prodromi con contrazioni della stessa intensità di quelle avute durante il parto attivo, ma per quell’ostetrica non erano quelle “giuste” semplicemente perché riuscivo a parlare normalmente. Evidentemente avere una alta soglia del dolore è una colpa, e io volevo solo essere visitata per sapere che tutto fosse a posto, cosa che al telefono mi pare difficile fare.
Ed infatti il mio bimbo stava già spingendo per uscire, ma aveva la testa incastrata, cosa che hanno poi appurato nel reparto “normale” e il parto è stato lungo e difficile con rischio di cesareo.
Non so se pubblicherai, ma ho ancora davvero tanto bisogno di sfogarmi per cancellare questo senso di ingiustizia e poco rispetto che sento di aver subìto quella sera.
Simona
Mi dispiace Simona per questa tua esperienza negativa. Come dici benissimo tu, il parto è un momento delicato e assolutamente da rispettare in ogni sua forma. Non va sottovalutato mai, minimizzato mai. Quello che mi hanno fatto vivere al Centro Nascite è proprio questa attenzione massima, questo farmi sentire speciale e importante nel vivere l’esperienza della nascita. Purtroppo sono consapevole che tutto dipende dalle persone che si incontrano. Io ti consiglio, quando sarai pronta (e con un bambino appena nato, potrebbe voler dire anche essere pronti fra 12 mesi! Ma non importa, riflettici ugualmente), di fare una chiacchierata con le ostetriche del Centro e raccontare quanto hai vissuto. Immagino che tu sia stata seguita in questi mesi da loro, che tu abbia quindi la confidenza necessaria per restituire loro la brutta esperienza. Serve a te per far valere la tua posizione e serve a loro per rendersi conto di come e dove poter ancora migliorare nel servizio che offrono.
E adesso goditi questi mesi preziosi vicini al tuo cucciolo d’uomo: saranno difficili, ma saranno i più “primordiali” che tu abbia mai vissuto e che non si vivranno una seconda volta, perché anche quando arriva un secondo bambino è già tutto un po’ diverso. Un abbraccio forte.
Ciao!
Grazie del tuo articolo ben descritto e completo.
Io sono alla 30esima settimana, ho chiamato il centro per chiedere disponibilità (purtroppo non ho saputo prima di questo reparto) e mi è stato detto che se si libera un posto mi chiamano.
Secondo te è ancora fattibile?
Chiedo per chi ha già vissuto esperienza simile.
O se esistono reparti simili in ospedali in zona Torino non distanti dal centro.
Grazie
Ciao Francesca, secondo me se ti hanno dato questa possibilità è fattibile. In ogni caso io mi sono trovata benissimo anche al reparto normale del Sant’Anna con il primo parto. Certo, il Centro Nascite è la “spa” delle partorienti (gratis tra l’altro), ma anche i reparti al Sant’Anna sono gestiti ottimamente. Non conosco altri reparti simili in diversi ospedali di Torino, ma incrocio le dita che ti chiamino al Centro!
Buongiorno 🙂 io ho il
Colloquio al centro nascita a breve.. ma ho un po’ timore perché dalle ultime analisi sono risultata un po’ anemica..
tengono conto di questo per decidere se prenderti in carico o meno?
Ciao Valentina, articolo bellissimo! Non può che far venire voglia di partorire li…ma è a pagamento? Io ho un po’ il rifiuto degli ospedali, dove ne accadono davvero tante! Questa sarebbe una soluzione perfetta. Grazie mille
Ciao,
Ho atteso molto a lasciare un mio pensiero sull’esperienza al Centro Nascita, ben 5 anni, con la nascita della seconda figlia in altro ospedale di Torino (Mauriziano).
Ho partorito al Centro Nascita la mia prima figlia il 16 giugno 2019. Parte attiva del travaglio me la sono gestita da sola con mio marito, parte espulsiva sono stata abbandonata a me stessa. L’ostetrica sfogliava faldoni, compilava fogli senza considerarmi… ogni tanto sentiva il battito e mi diceva che dovevo spingere. Lei scocciata e io esausta. Ad un certo punto mi ha fatto stendere sul letto e ho partorito (credo grazie a mia figlia che si è fatta strada da sola).
Mia figlia era incastrata. Mi sono lacerata tanto che mi hanno dovuta fare la totale e per un mese piangevo ogni volta che andavo in bagno.
La cosa peggiore, riconosco oggi, è stato sentirmi dire un secondo dopo il parto “non volevi proprio farla uscire, eh”. Non so quante volte ho pensato a quella frase terribile, responsabilizzarsi quando non ha mosso un dito per verificare la posizione di mia figlia.
Negli anni poi ho scoperto che le ostetriche invece ti stanno vicine nella fase espulsiva, che possono controllare e aiutarti a evitare lacerazioni importanti.
Nessuno mi ha portato coperte per scaldarmi quando stavo perdendo litri di sangue e tremavo come una foglia, nessuna ostetrica del centro nascita è venuta a farmi visita nel reparto normale dove sono poi stata ricoverata (né quella che mi aveva seguita in gravidanza, gentile solo quando veniva anche mio marito in visita, né quella con cui ho partorito).
Il 29 agosto scorso ho partorito la mia seconda bimba al Mauriziano, dove ho scoperto cosa fa un’ostetrica, quanto può aiutare …
Ho un ricordo brutto del Centro, solo oggi mi riconosco il diritto di affermare che sono stata trattata male ed è stata messa a rischio la mia salute e quella di mia figlia. Cercando di colpevolizzare me.
La filosofia del centro è in astratto bella, affascina ma il mio pensiero è che la differenza è fatta dalla gentilezza e presenza, assistenza professionale dell’ostetrica durante il parto. Il resto è contorno.
La presenza di fratellini e sorelline nel post è carina, ma si è pur sempre in un contesto di donne stanche che hanno partorito quindi se per due giorni si sta a riposo con il neonato/a con visite limitate va anche bene… ecco, a parer mio, sono tutte cose che incantano ma la verità è che la differenza la fa l’ ostetrica: pretendete gentilezza e assistenza quando partorite, senza timori! Il parto assistito è un nostro diritto, conquistato con fatica… se potessimo fare da sole, partoriremmo ancora tutte a casa.
Ciao Roberta, hai ragione: l’ostetrica fa la differenza. Io ho partorito due volte, in reparto normale e al Centro nascita e ho avuto la fortuna incredibile di trovare in turno entrambe le volte ostetriche (che non conoscevo ovviamente) ma estremamente scrupolose. L’ostetrica fa nascere il bambino e la mamma, non abbandona nessuno. Sei stata molto sfortunata, ecco. È un po’ come il lavoro dell’insegnante: c’è chi lo fa dando tutto se stesso anche dopo anni che esercita questa professione e chi lo fa perché non ha trovato altro ed è deluso da quello che ha trovato negli anni. Tu hai trovato qualcuno di estremamente stufo e sicuramente non portato per questa professione. Quando ho raccontato la mia esperienza del Centro era il 2017 (ho partorito lì nel 2016) e mi sono confrontata con molte mamme di quel periodo: ci siamo trovate tutte molto bene, l’idea del Centro (parto naturale, tempi naturali, presenza del partner e degli altri figli..) era rispettata e tutte noi ci siamo sentite “a casa” e non ospedalizzate, le ostetriche in cui ci siamo imbattute erano competenti, sensibili e empatiche. È importante però dare voce anche alle esperienze come la tua, per far sapere a tutte che partorire è complicato OVUNQUE e la sicurezza al 100% di trovare al momento del parto una persona competente che ti piace ed è nelle tue corde è data solo, purtroppo, dall’assumere privatamente un’ostetrica.
In generale mi sento però di spezzare una lancia a favore dell’ospedale Sant’Anna di Torino, per tutti i suoi reparti presenti, non fosse solo per la strumentazione specifica che possiedono e le professionalità specialistiche che hanno.
Ti ringrazio per la pubblicazione e la comprensione!
Mi associo assolutamente nella valutazione positiva del sant’Anna dove, anche nel corso della mia seconda gravidanza ho trovato assistenza specialistica davvero preziosa (controlli di secondo livello per aver contratto la quinta malattia al terzo mese di gravidanza).
Un presidio prezioso.